giovedì 12 agosto 2010

Un film scritto nel firmamento


Dopo la serata a caccia di stelle cadenti mi è tornata voglia di mitologia.
C'è un intreccio di storie, attaccate lassù in cielo, da far paura.
Allora vediamo di fare un pò di ordine.
Andromeda era una bella principessa etiope che non aveva fatto nulla di male, ma aveva una madre, la regina Cassiopea che era un disastro: chiacchierona, vanitosa, si vantava di essere più bella delle Nereidi, le ninfe del mare. (vedi immagine sopra con Cassiopea che si ammira allo specchio, tipo la strega nella storia di Biancaneve). Per la cronaca la costellazione di Cassiopea si vede bassa all'orizzonte verso nord est, è quel gruppetto di stelle che hanno una forma di w doppia, o di emme, (quando tramonta è girata). Se si aspetta un pò quando si alza si vede sotto di lei anche Andromeda, tre/ quattro stelline in fila che rappresentano la ragazza sdraiata. In questa costellazione ovviamente c'è anche la Galassia di Andromeda. Verso Settembre / Ottobre si vedono meglio. Se qualcuno però spera di trovare la forma di una regina o di sua figlia si rassegni: ci vuole una grande fantasia per vederle... comunque di fatto i greci ce le vedevano. Ma torniamo al mito.
Cassiopea con la sua vanità provoca la collera di Poseidone (il dio del mare Nettuno) che manda un orribile mostro marino a devastare le coste dell'Etiopia. Questo mostro è rappresentato dalla costellazione della Balena, anche questa visibile più avanti, in autunno inverno, sotto il Toro e sulla destra di Orione.
A questo punto entra in scena il padre di Andromeda, Cefeo (sopra Cassiopea, in direzione della Stella Polare), che si reca dall'oracolo di Ammone per sapere cosa si può fare per fermare 'sto mostro. La risposta è inequivocabile: bisogna sacrificare la figlia al mostro. Direte: ma che colpa ne ha la figlia se sto casino l'ha provocato la madre? Non lo so, me lo son chiesto anch'io, ma la storia è così.
E' così che Andromeda viene incatenata ad uno scoglio perchè il mostro se la prenda, ma colpo di scena, prima del mostro la trova Perseo che ne rimane folgorato per la sua bellezza. Perseo è sul fianco sinistro della w doppia di Cassiopea. Tra le due costellazioni, per la cronaca, c'è uno dei miei oggetti celesti preferiti, il cosiddetto doppio ammasso, ma cerchiamo di non perdere il filo.
Allora Perseo va dai genitori di Andromeda, e propone di battersi contro il mostro marino se in cambio gli lasciano Andromeda in sposa. Il bello di tutta sta storia è che Andromeda viene sballottata a destra e sinistra come un pacco e nessuno le chiede mai cosa ne pensa lei, ma andiamo pure avanti.
Si accende dunque la furiosa battaglia tra il mostro e il Perseo, che vince. A malincuore i genitori di Andromeda mantengono la promessa e Andromeda diventa sua sposa. (nel quadro in basso vedi Perseo che libera Andromeda dallo scoglio). Poi la storia va avanti, Cassiopea cerca di rimangiarsi la promessa e riprendersi la figlia ma Andromeda non disdegna la compagnia del suo salvatore e insieme se ne vanno in Grecia dove regnarono felici e contenti sfornando non meno di 13 figli!
Mi è rimasto fuori Pegaso, il cavallo alato di Perseo, che in cielo c'è, è un grande quadrato sulla destra di Andromeda, ma sembra non sia stato affatto il cavallo di Perseo come spesso si dice, essendo secondo Ovidio, Perseo stesso alato ai sandali. Comunque si vede che in cielo c'era posto anche per lui e ce l'hanno messo.
Tutta questa storia mi fa pensare che quando non c'era la tv e i lampioni notturni, si lavorava un pò più di fantasia e si proiettavano in cielo storie che si portavano nel cuore. E questo è bello, mi manca.

mercoledì 11 agosto 2010

Ottimo bottino, Nonno Billy

Ieri sera poche stelle cadenti a Villagrande (Monte Copiolo), ma scorpacciata di oggetti celesti. Io e il Nonno Billy abbiamo beccato M4, M6, M7, M8, M13, M16, M20, M22, M24, M27, M31, M51, M57, M81, M82 + Doppio ammasso di Perseo, Albireo e la doppia Alcor-Mizar. Belle anche la costellazione del Delfino, invisibile a Rimini, e soprattutto la via lattea.
Magari sono tutte sigle che non vi dicono niente o magari le conoscete e sapete che non ci vuole gran chè per metterle a fuoco. Per me è stato ancora una volta come la prima volta, semplicemente fantastico. Gli oggetti Messier sono elencati con una piccola icona a fianco alla pagina http://astrolink.mclink.it/messier/data2.html che consiglio di visitare.
Il cielo non era perfetto, c'era parecchia umidità, (gli strumenti dopo un'ora erano bagnati) ma è stato ugualmente emozionante.

domenica 1 agosto 2010

Lacrime di san Lorenzo


Immaginate di camminare lungo un sentiero di montagna. Ad un certo punto vi trovate nei pressi di un incrocio con un altro sentiero e mentre decidete di attraversare ecco che una moto da cross vi attraversa davanti a tutta velocità, sollevando un gran polverone e suscitando in voi qualche moccolo e augurio che finisca contro un albero.
Ecco con le lacrime di san Lorenzo succede un pò la stessa cosa. C'è un bolide che attraversa il percorso della terra attorno al sole, è la cometa Swift Tuttle. Non solleva propriamente sassolini dal sentiero, ma diciamo che perde pezzi per strada. Tanti, piccoli, e poco gliene importa... ne ha una bella scorta. La terra evita lo scontro, ma girando attorno alla terra passa di lì una volta all'anno, puntualmente, sempre nello stesso periodo, che per comodità chiamiamo 10 agosto (anche se in realtà il punto dell'impatto è vasto e la terra lo attraversa in diversi giorni).
Questi sassolini persi dalla cometa se ne galleggiano placidi per tutto il percorso della cometa, compresi quelli fermi nel punto dove ogni anno passa la terra. E quando lei passa, eccoli che come frecce di fuoco sembrano graffiare il cielo. In realtà siamo noi che andiamo verso di loro. E quando avviene lo scontro con la nostra atmosfera, a 59 km al secondo, l'impatto è tale che si sbriciolano, tant'è vero che a terra non cade quasi nulla.
Questo "sciame" di "stelle cadenti" che ovviamente non sono nè stelle, nè cadenti, non è l'unico a colpire la terra, ma è di certo il più popolare e vistoso, anche perchè avviene in piena estate. Le Leonidi dippersè sarebbero altrettanto appariscenti, ma hanno il picco di visibilità il 16 novembre, quando oltre al freddo ci sono le nuvole che tolgono poesia all'evento. Queste di agosto si chiamano Perseadi, perchè il punto "radiale" nel quale si ricongiungono tutte le scie delle meteore è molto vicino alla costellazione di Perseo. Un pò come il centro di una ruota da bici, dove tutte le razze si incontrano.
Bene, fine della lezione. Non resta che guardarle.