martedì 1 maggio 2012

Maggio 2012

Dopo lo spettacolo dei mesi scorsi è facile sottovalutare il cielo di maggio. Giove e Venere, che hanno dato spettacolo danzando alla sera talvolta anche con la Luna, se ne stanno andando nella luce del sole. Restano però, ora a temperature più confortevoli, altri due pianeti piuttosto belli, Saturno e Marte, rispettivamente proiettati nella Vergine e nel Leone.

Saturno è vicina a Spica, l'unica stella ben visibile della Vergine, e per non essere da meno Marte si è piazzata nei pressi di Regolo. Tutti meticolosamente sull'eclittica, la linea immaginaria in cui transita il sole.
Ma queste due costellazioni, che attirano i nostri occhi o per la forma o per il passaggio di alcuni pianeti, nascondono un tesoro prezioso. al loro "interno", cioè molto più lontano nella loro direzioni esistono due ammassi di galassie tra i più importanti. Quello della Vergine, situato in alto a destra rispetto a Spica, è relativamente vicino al nostro, quello a cui anche la nostra Via Lattea fa parte, dista di fatto circa 60 milioni di anni luce. Siccome è molto più grosso del nostro ammasso, detto Gruppo Locale, nonostante la distanza ne esercita una certa forza di attrazione, per cui la nostra galassia, con tutte le sue sorelle del Gruppo Locale, compresa Andromeda, sta viaggiando verso l'ammasso della Vergine a circa 200 km all'ora.
L'ammasso del Leone è situato sulla sinistra di Regolo e poco sopra alla posizione attuale di Marte. Dista circa 30 milioni anni luce ed è anch'esso attirato e in viaggio verso l'ammasso della Vergine. I tre ammassi, l'ammasso della Vergine, l'ammasso del Leone e il Gruppo Locale, fanno parte di un superammasso che ha il suo centro verosimilmente nei pressi dell'ammasso della Vergine.
Beh, non so voi, ma anche se ad occhio nudo non vedo niente di tutto questo, tutte queste galassie mi fanno venir voglia di guardare quel buio che sta dietro a Saturno e Marte, che a questo punto sono poco più che sassolini, vicini di casa, o se vogliamo, cartelli indicatori di galassie lontane.